Italia si candida a Comitato organizzativo per Commissione Peacebuilding, vice-rappresentante permanente all’Onu cita anche Scuola Superiore Sant’Anna
L'Italia presenta la sua candidatura al Comitato organizzativo della Commissione per il Peacebuilding per il biennio 2015-2016: lo ha annunciato il vice-rappresentante permanente all'Onu Inigo Lambertini. E' una candidatura che nasce da una esperienza sul campo e da una storia nazionale. "La nostra esperienza nel peacebuilding dopo i conflitti armati ha radici profonde nella nostra storia", ha detto il rappresentante italiano: "Dalle rovine della Seconda Guerra Mondiale e dalla desolazione di una guerra civile, l'Italia e' riuscita a guarire le sue ferite e crescere come paese prosperoso e democratico". Lambertini ha parlato in Assemblea Generale illustrando la posizione italiana per una azione di peacebuilding piu' centrata su civili e donne: "Per noi e' una priorita' chiara. L'Italia - ha detto - e' fermamente convinta rafforzamento ruolo delle donne e' chiave per promuovere lo sviluppo dei paesi dopo i conflitti armati".
Il rappresentante italiano ha anche ricordato che l'Italia e' all'avanguardia negli sforzi internazionali pet sviluppare, rafforzare e adattare il concetto di peacebuilding in accordo con il principio della sovranita' nazionale: neanche un mese fa la Scuola Superiore Sant'Anna “ha organizzato un corso ad alto livello nel Somaliland per un confronto con le autorita' locali sul ruolo del personale civile nella costruzione della pace”.